Volpetti Magazine

I Tortellini Bolognesi

Volpetti dal 1870 segue con orgoglio la tradizione dei Tortellini Bolognesi, un capolavoro culinario che unisce mito e storia nell’abbraccio caloroso dell’Emilia.

I Tortellini Bolognesi: Tra Storia, Leggenda e Sapori Emiliani

Il tortellino, capolavoro culinario che si perde tra le nebbie della storia e della leggenda, trova la sua origine tra le pittoresche città emiliane di Bologna, Modena e l’antica Castelfranco Emilia, oggi parte della provincia modenese. Una contesa radicata nell’antichità, dove la linea sottile tra mitologia e leggenda si confonde in un percorso di soli 40 km.

L’enigma del tortellino: Modena, Bologna e Castelfranco Emilia

Campanilismo e romanticismo si intrecciano, rendendo la nascita del tortellino un enigma. Mentre il modenese afferma con sicurezza la sua origine a Modena, il bolognese sostiene altrettanto fieramente che il tortellino è un figlio d’Emilia, distinguendosi nettamente dal cappelletto romagnolo per dimensioni e ripieni variegati.

La Leggenda: Ombelico e Divinità

Intriganti leggende avvolgono l’origine del tortellino, con versioni che oscillano tra la Marchesina di Castelfranco Emilia e addirittura Venere stessa. La prima narra l’ispirazione di un locandiere che, affascinato dall’ombelico di una nobildonna, creò il cappelletto. La seconda, più mitologica, coinvolge gli dèi Apollo, Minerva, Marte e Bacco, culminando nella creazione del tortellino ispirato all’ombelico di Venere o della Marchesina.

La Storia: Dai “Tortellum ad Natale” all’Internazionalizzazione

Dal XII secolo, i tortellini fanno capolino nelle tavole bolognesi, come testimonia lo storico Cervellati. Nel ‘400, il Boccaccio li inserisce nel “Decamerone”. Ma è nel 1904 che i fratelli Bertagni, con il loro pastificio, portano il tortellino oltre i confini, svelando il modo corretto di conservarlo. Nel 1974, la “Dotta Confraternita del Tortellino” ufficializza la ricetta in brodo a Bologna.

Le Differenze Gustative e Tradizionali

Le varie preparazioni del tortellino bolognese e modenese si distinguono principalmente nel ripieno e nella preparazione. A Bologna, è chiamato “turtlén”, mentre a Modena “turtléin”. La sfoglia, rigorosamente fatta a mano, mantiene porosità ed elasticità.

Ripieno Bolognese

  • Lombo di maiale marinato per 2 giorni.
  • Prosciutto crudo, mortadella, parmigiano, uovo, noce moscata.
  • Tritato finemente con il battilardo.

Ripieno Modenese

  • Lonza di maiale, prosciutto crudo di Modena, mortadella, parmigiano, uova.
  • Noce moscata, pepe bianco e sale, tutto macinato finemente.

Brodo: una Question di Scuola

Il brodo, fondamentale nell’esperienza del tortellino, differisce tra le due scuole di pensiero. A Modena, si preferisce il brodo di gallina, preparato al mattino per la sera. A Bologna, il brodo di cappone e manzo, con l’osso imprescindibile.

Conclusione: Un Viaggio Culinaro nel Tempo

La chiusura del tortellino: attorno all’indice a Modena, attorno al mignolo a Bologna. La disputa sul ripieno, tra il crudo bolognese e il leggermente rosolato modenese, continua a suscitare discussioni. Una tradizione che, dal 1325, ci accompagna immutata attraverso i secoli.

I Nostri Tortellini: Un Assaggio di Eccellenza Emiliana

Da Volpetti dal 1870, vi presentiamo la ricetta originale della tradizione bolognese. Sfoglia fatta a mano e tirata al mattarello, con un ricco e gustoso ripieno di lombo di maiale marinato, prosciutto crudo, mortadella di Bologna IGP, parmigiano reggiano stravecchio, uova, noce moscata, spezie e aromi naturali. Ogni tortellino è fatto rigorosamente a mano, con la pasta sfoglia chiusa intorno al mignolo, portando sulla vostra tavola un’autentica esperienza culinaria emiliana che attraversa i secoli.